Nel 1905 venne espropriato un terreno posto all’angolo della piazza principale del paese e realizzato un teatro in puro stile liberty definito singolare, innovativo ed essenziale a pianta ellittica, un ordine di palchi caratterizzati da sottili colonnine ed archi a sesto ellittico, mentre al secondo ordine vi erano solo tre palchi centrali racchiusi in una loggia liberty, affiancata da gradinate con ringhiere in ferro; infine, al terzo ordine, il loggione centrale. Come attestato dalla data impressa sul frontone della facciata, il nuovo teatro comunale viene completato nel 1907 e inaugurato con la messa in scena di un opera comica Mignon.

Dopo pochi anni, a seguito di polemiche della borghesia agraria del luogo, che giudicava l’architettura del teatro come “troppo moderna”e “inadeguata” il teatro comunale venne profondamente modificato e riportato al “gusto tradizionale” utilizzando uno stile art déco.

L’attuale struttura teatrale, pur conservando la pianta ellittica della platea presenta ancora un primo ordine di galleria, due ordini di palchi e un loggione finale. Anche l’atrio d’ingresso fu modificato, con l’eliminazione delle due brevi rampe che portavano ai palchi di prim’ordine, ma mantenendo il balconcino dei palchi centrali, la bellissima volta floreale in puro stile liberty e il lampadario centrale in ferro battuto.

Negli anni 1950-1960 il teatro venne impiegato come cinema, mentre nel 1984-1985 l’amministrazione comunale avviò finalmente il restauro del palazzo per riportarlo all’uso originario. Il teatro venne riaperto al pubblico nell’autunno del 1994.

Il teatro comunale ha subito seri danni in seguito al terremoto del 2012, che lo ha reso gravemente inagibile provocando crolli nella parte posteriore e profonde crepe ai muri portanti infatti l’edificio e stato abbandonato.