Ciao a tutti oggi ho pensato di portarvi con me alla scoperta di un capolavoro:

la basilica di San Miniato a monte.

Questa antichissima chiesa è state eretta fra il 1100 e il 1300 su una collina nei pressi del Piazzale Michelangelo a Firenze. Per accedervi si sale una bellissima scalinata in marmo, attraversando un cancello in ferro battuto chiamato cancello delle Porte Sante ci troviamo davanti la bellissima e particolare facciata in marmo con un bellissimo mosaico della basilica. Questo capolavoro conserva opere di grande valore artistico. La chiesa è dedicata al martire San Miniato, la cui storia risale alle persecuzioni avvenute nel 250 D.C. dove Miniato, cristiano di origine armena , fu decapitato fuori dalle mura della città per aver  professato la sua fede. La leggenda racconta che San Miniato abbia raccolto la propria testa, attraversato l’Arno risalì la collina dove fu sepolto e dove attualmente sorge la chiesa a lui dedicata. La costruzione della chiesa risale al 783 d.C. quando il vescovo Ildebrando iniziò la costruzione dell’attuale edificio con annesso un convento che fu abitato da monaci benedettini. Alla fine del 1200 accanto alla chiesa fu costruito un palazzo: il palazzo del Vescovi che fu la residenza estiva dei vescovi di Firenze. Con il passare degli anni divenne Convento, Ospedale e Casa dei Gesuiti. Nel 1500 con il dominio dei Medici, il complesso essendo situato in posizione strategica fu trasformato in fortezza i monaci abbandonarono il convento.  Grazie alla popolazione che essendo legata al culto del santo  fece si che la chiesa non fosse toccata. Nel XIX secolo i monaci olivetani fecero ritorno al monastero. In seguito fu costruito in cimitero monumentale chiamato delle “Porte Sante” che ospita numerose cappelle  in stile liberty e art dèco dove riposano le spoglie di alcuni personaggi della borghesia fiorentina.  La facciata della chiesa, in stile romanico fiorentino, è bicroma rivestita con marmi bianchi e verdi. In alto sulla facciata spicca un mosaico raffigurante Cristo in trono tra la Madonna e San Miniato, sulla sommità della facciata possiamo vedere un aquila in bronzo che rappresenta la corporazione dei mercanti della Lana che dal XIII secolo ebbe il patronato della chiesa.  Entrando nella chiesa vediamo che e composta da tre navate con il presbiterio rialzato. Le pareti laterali sono ricche di affreschi. Il pavimento è in marmo intarsiato con motivi geometrici fa cui possiamo notare la ruota dello zodiaco. Un altro capolavoro che possiamo vedere all’interno della basilica è l’edicola d’altare ridisegnata da Michelozzo e commissionata da Piero de’Medici. La volta a maioliche e opera invece di Luca della Robbia. L’Abside è semicircolare e presenta una decorazione architettonica a marmi bianchi e verdi. Sull’Abside domina la figura a mosaico del Cristo Pantocrator con la Madonna, San Miniato e i simboli degli Evangelisti. La Cripta, che si trova sotto il presbiterio, è divisa in sette piccole navate da colonne, alcune delle quali provenienti da antichi edifici romani. Nelle volte sono affreschi, la cancellata in ferro battuto è del 1338. Nell’altare romanico della Cripta sono conservate le spoglie di San Miniato. Sulla navata sinistra della chiesa, si apre la cappella del Cardinale del Portogallo. Fatta costruire dal Re Alfonso del Portogallo tra il 1461 e il 1466, questa Cappella costituisce un vero capolavoro del rinascimento fiorentino. Essa accoglie le spoglie del nipote del Re di Portogallo, Giacomo di Lusitania, Vescovo di Lisbona, morto a Firenze, in giovanissima età, nel 1459. Uscendo dalla basilica ci troviamo davanti ad un panorama stupendo sulla città di Firenze.