Ciao a tutti oggi andiamo alla scoperta di un borgo delle terre di Siena: Sovicille. É un antico borgo, il suo territorio è attraversato da colline per lo più ricoperto da boschi. Questo particolare luogo ha conservato ancora oggi le bellezze naturali Toscane. Il nome del luogo appunto Sovicille risale intorno al 1100 conosciuto come “Sufficile” ovvero terra piena di fichi.  Oppure una altra ipotesi lo fa risalire a luogo soave. Nella zona ci sono stati insediamenti Etrusco Romani. Durante il medioevo questa era una terra di confine contesa fra il vescovo di Siena e quello di Volterra. Con il passare degli anni fu contesa fra lo stato senese e la nobile famiglia degli Alderighi che estendevano i loro domini fino alla maremma grossetana. Questo luogo aveva una florida economia grazie ai molti insediamenti durante il medioevo. Il comune di Sovicille infatti ha il più alto numero di borghi medioevali, alcuni scomparsi altri ridotti a case coloniche altri invece conservati. Nel periodo di crisi della Repubblica Senese il suo sviluppo economico conobbe una grande crisi fino al 1600. Arrivando a Sovicille il borgo appare come una piccola isola immersa nei boschi. Mentre ci avviciniamo notiamo subito un imponente  bel palazzo con un elegante scalinata che scende nel parco. Il nucleo antico del paese ha una forma ellittica che risale all’epoca etrusca. In passato si preferiva fondare i villaggi per scopi difensivi sullo spartiacque per prevenire malaria e inondazioni. Il centro del borgo si trova vicino ai piedi  del monte Montagnola ed è circondato da una cerchia di mura quattrocentesche . il centro ha conservato anche le dimensioni trecentesche perché la sua espansione è stata arrestata da incendi, guerre e peste. Nel 1348 che fu la cosiddetta peste nera che da maggio ad agosto decimò la popolazione. Entrando nel paese osservando l’andamento curvilineo della via possiamo intuire che gli edifici si trovano dove in passato si trovava la prima cinte delle vecchie mura. Ci troviamo davanti il palazzo pretorio con lo stemma delle famiglie Niccolini, Fortini eretto nel diciassettesimo secolo. Questa famiglia rappresenta i primi podestà dopo la caduta della repubblica di Siena nel 1555. Arrivati nella piazza principale notiamo la sua forma rettangolare che ci fa pensare alle antiche strade romaniche il cardo e il decumano che si incrociavano ad angolo retto. Oltre la piazza notiamo una serie di cunicoli scavati nella roccia in epoca medioevale che venivano utilizzati per sfuggire agli assedi nemici. In passato dove ora ci trovano i negozi si trovavano le stalle per i muli e gli asini perché nel paese abitavano boscaioli, barrocciai e carbonai. Infine sulla piazza del castello si può vedere la chiesa di San Lorenzo Martire costruita intorno alla metà del trecento con un bel campanile in stile romanico.