Ciao a tutti oggi scopriamo un luogo particolare l’eremo di Montesiepi

Vicino all’abazia di San Galgano possiamo vedere un antico eremo costruito sopra la capanna dove visse il suo ultimo anno San Galano. L’eremo fu consacrato dal vescovo di Volterra Ildebrando Pannocchieschi nel 1185.  Il complesso è costituito da una chiesa a pianta circolare, con una piccola abside. La cappella racchiude degli affreschi. Entrando nella chiesa guardando a terra sulla sinistra possiamo vedere la lastra “originale” del medioevo che ricorda al pellegrino che la vita è breve e deve morire.

La chiesa quando fu edificata aveva una forma circolare , nel 1200 venne aggiunto un atrio d’ingresso con cinque sculture sul cornicione. Nel secolo successivo fu aggiunto la cappella e il campanile. La canonica invece risale al settecento. La cupola è realizzata con file di pietre bianche alternate a file di mattoni rossi. La sua forma è semisferica. Vedendo il complesso dall’esterno non si capisce che la chiesa ha una pianta circolare ed un soffitto a cupola anch’esso circolare. Un particolare è che dall’esterno non si capisce che la cupola esista. All’interno dell’eremo si trova la famosa spada nella roccia infissa da oltre ottocento anni. La spada di Galgano venne confitta nella roccia, dopo una vita di dissolutezze, come potente gesto di conversione, mentre  re Artù estrasse la sua spada dalla roccia per combattere e instaurare un regno di giustizia. Secondo gli atti del processo di beatificazione, che riportano la testimonianza della madre del santo, quando Galgano si recò a Roma in visita da papa Alessandro III, degli invidiosi andarono nell’eremo di Montesiepi e cercarono in tutti i modi di estrarre la spada dalla roccia. Non riuscendovi la spezzarono.  Al ritorno del santo, per miracolo, la spada si rinsaldò.