Seguendo la scia di successo della Vespa, la Piaggio decide di entrare nel mondo delle automobili. A progettarla fu proprio lui, l’Ing. Corradino d’Ascanio. La nuova utilitaria della Piaggio dal nome Vespa 400  era dotata di un motore bicilindrico a due tempi che sviluppava una velocità di 90 kmh  montato su una carrozzeria dal disegno pulito ed essenziale. Il mezzo doveva essere economico e di larga diffusione. Il debutto fu nel 1957 pensate quattro mesi prima della nuova Fiat 500. Venne prodotta negli stabilimenti Francesi della ACMA e nel corso degli anni sono state prodotte circa trentamila esemplari ma in Italia ne arrivarono solo un centinaio.

Purtroppo, però, questo modello entrava in confitto con il colosso della Fiat con l’uscita della 500. Le forti pressioni dei manager torinesi costrinsero la Piaggio a rinunciare  alle vendite in Italia a fronte di un impegno della Fiat a non invadere il mercato delle due ruote.

Pensate che questa piccola Berlinetta ha partecipato persino al Rally di Montecarlo.