Ciao a tutti.

Questa estate mi sono recato in giro per l’Umbria alla scoperta di alcuni luoghi caratteristici e particolari.

Oggi vi porto con me alla scoperta di un borgo particolare Rasiglia.

Questo paese si trova a circa 650 metri di altitudine e conserva ancora le caratteristiche di un borgo medioevale . La sua struttura ricorda un anfiteatro. All’epoca si trovava su un un‘importante via di comunicazione che collegava Roma all’Adriatico.

La sua particolarità però sono le sue sorgenti. Passeggiando per i vicoli del borgo si resta incantati dai corsi d’acqua che attraversano tutto il centro abitato e lo rendono unico e suggestivo.

La sorgente principale è la Capovena che sorge nella parte alta del borgo ai piedi di un antico palazzo che in passato apparteneva alla famiglia dei Trinci che erano i signori di Foligno fra il 1305 e il 1439.

Le acque che sgorgano dalla sorgenti  attraverso un sistema di chiuse e canali percorrono  tutto il paesino formando piccole cascate e rivoli che convogliano tutti in una grande vasca chiamata “Peschera” per poi riversarsi nel fiume Menotre.

Questo piccolo borgo ha origini lontane che risalgono al XII secolo.

Per la sua posizione di frontiera ha fatto si che i signori del tempo costruirono una struttura difensiva in modo da proteggere i propri confini.

La Rocca in origine occupava la sommità del colle.

Il mulino, la gualchiera (antico macchinario usato per la manifattura della lana o della carta), alcune case erano di proprietà della famiglia del Trinci che utilizzando l’acqua avevano dato vita a quella attività che per molti anni aveva garantito la sopravvivenza dei suoi abitanti attraverso mulini e opifici che funzionavano grazie alla forza idrica proveniente dal fiume Mentone.

Ancora oggi l’acqua che continua a scorrere nel borgo continua ad essere l’elemento principale  che attraverso la lavorazione della lana e  la tintura ci riporta ad una tradizione che risale al 1200.

Questo luogo ha un fascino particolare, irresistibile e magnetico che con il mormorio delle sue acque ci accompagna alla scoperta dei suoi particolari vicoli. Questo borgo da fiaba è stato soprannominato “la piccola Venezia”.

Questa bella scoperta ha suscitato alcune emozioni che condividerò con voi sul podcast che presto uscirà,

se siete curiosi continuate a seguirmi.