Ciao a tutti oggi scopriamo una antica città Veneta: Treviso

La sua storia si perde nella notte di tempi e legato a tutto questo ci sono tre leggende che raccontano la sua fondazione. La prima racconta che Treviso sia stata fondata dai Taurisci, antica popolazione celtica che adorava il Dio egizio Api che aveva sembianze di un toro. Il popolo veneto era sotto l’occupazione del Giganti. Per sconfiggere i nemici i veneti chiesero aiuto al Dio Api per riconquistare la libertà. Assieme al popolo dei Tausici sconfissero i Giganti. Per ricordare questo evento fondarono la città di Taurisium cioè la città del Toro Sacro. La seconda ipotesi leggendaria racconta  che Treviso fu fondata da Osiride, discendente di Noè, che regnò nel territorio per dieci anni. Quando egli morì venne adorato sotto forma di un toro e fu così che la città prese il nome di Taurisium. L’ultima storia invece racconta  l’origine di Treviso a Dardano, capostipite dei Troiani che fondò sul suolo veneto la città di Eugania. Per difenderla Dardano costruì quattro roccaforti, la più grande delle quali prese il nome di Tusino, comandata da Montorio, presunto capostipite della famiglia dei Collalto. Montorio mise all’ingresso della porta principale della città la statua di una fanciulla con tre teste. Ogni testa aveva tre visi e da qui si è ottenuto lo storpiamento da Tusino a Tre-visi. La città rappresenta una combinazione di paesaggi, storia e bellezza. La città si distingue per i numerosi canali che attraversano le vie dandogli l’aspetto di una piccola Venezia, fra i suoi vicoli si respira ancora la sua storia medioevale. Nello scorrere lento delle sue acquesi riflettono i suoi palazzi e l’aria di tranquillità che si respira. Passeggiando per la città ci troviamo in Piazza dei Signori, dove i nobili trevigiani si incontravano. Qui troviamo ancora i segni della dominazione veneziana.  Sulla piazza si affacciano alcuni storici edifici come il palazzo del Podestà, con la torre civica, un antico palazzo trecentesco e il palazzo pretorio. Sempre sulla piazza possiamo osservare la loggia dei cavalieri, che è uno dei monumenti che più rappresentano Treviso. La loggia risale al 1200 con arcate sui tre lati. Un tempo era usato dai nobili per sfidarsi  con giochi di società. Proseguendo ci troviamo nella strada che collega la piazza a piazza Duomo. La strada univa la vita religiosa a quella politica. Attualmente questa è divenuta la via dello shopping. Lungo la via troviamo la fontana delle tette che deve questo buffo nome alla figura rappresentata. È una statua femminile e dai suoi seni zampilla l’acqua. In passato quando vi era l’elezione del sindaco dalla fontana per tre giorni zampillava il vino. Alla fine della via troviamo il duomo. La prima costruzione comprendeva anche un tempio ed un teatro. Attualmente la costruzione è in stile romanica. Il Duomo è caratterizzato dalle sette cupole di cui cinque di colore verde poste  nella navata centrale con l’entrata imponente con una scalinata che porta a sei colonne ioniche sulla facciata. Al lato della facciata possiamo vedere il battistero che fino a due secoli fa era l’unico fonte battesimale della città. Una altra caratteristica è il canale Buranelli che deve il suo nome ai una ricca famiglia di mercanti, che risiedeva a Treviso ma commerciava sull’isola di Burano. Un vanto di Treviso è rappresentato dall’isola della Pescheria sorta nel 1856 dall’unione di tre isolotti. Qui fu spostata la vendita del pesce che prima si trovava in piazza dei Signori. Da quel momento si svolge il mercato ittico. L’isola è collegata alla terra ferma da un ponte impreziosito da statue di pesci.