Ciao a tutti oggi scopriamo insieme una villa che si trova un pò fuori da Firenze: Villa Salviati. Nel XVI in questo luogo si trovava il castello dei  Montegonzi. Intorno al 1445 Alemanno Salviati lo acquistò e incaricò Michelozzo famoso architetto del tempo di modificare il maniero facendolo divenire una villa, dotata di bosco e giardino. Nel 1490 alla morte di Alemanno i nipoti si spartirono i beni dello zio e a Jacopo toccò la villa. Jacopo Salviati era imparentato con Lorenzo De Medici in quanto sposò  Lucrezia De Medici. Nel 1493 la villa fu ristrutturata e i lavori  durarono circa 10 anni. Nel 1529 la villa fu saccheggiata  dai nemici dei medici. Fra il 1568 e il 1583 la villa fu ingrandita con edifici che delimitavano il confine nord creando una quinta scenografica collegata alla villa. Durante il capodanno del 1638 ad Jacopo Salviati fu fatto un regalo dalla moglie Veronica Cybo (di cui vi ho parlato nella descrizione dell’ospedale Serristori). Dentro il cesto della biancheria la moglie gli fece trovare la testa della sua amante Caterina Canacci. Nel 1844 la villa fu venduta a “cancello chiuso” cioè con tutti gli arredi ad Arturo Vansittard. In seguito fu abitata da un tenore  Matteo de Candia e dalla moglie Giulia Grisi. Durante il secondo conflitto mondiale la villa fu sede del comando alleato. In seguito fu semi abbandonata. Nel 2000 il complesso fu acquistato dal governo italiano per diventare sede degli Archivi Storici europei. I giardini antistanti l’edificio sono all’italiana con tre terrazze a livelli diversi composte da aiuole di forme geometriche. La villa inoltre è circondata da un boschetto con due laghetti fontane e padiglioni.